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Wi-Fi Alliance, un wi-fi più veloce in arrivo


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Il 2016 è stato un anno di importanti cambiamenti per tutti i produttori di sistemi Wi-Fi certificati 802.11ac. poiché hanno potuto vedere riconosciuto il possesso di tale certificazione attraverso la possibilità di esporre sui propri dispositivi Il logo “Wi-Fi CERTIFIED ac”.  Questo piccolo ma decisivo dettaglio si è rivelato particolarmente utile sia ai costruttori che agli utenti finali perché ha consentito a tutti i possessori e ai potenziali acquirenti di dispositivi e licenze di questi brad di riconoscere immediatamente quei device che supportano determinati specifici protocolli, canali e la nuova tecnologia. Naturalmente, per poter accedere a questi benefici, ottenere la certificazione e fregiarsi del logo di brand certificato, i costruttori devono seguire pedissequamente le linee guida e gli standard che, periodicamente,  la "Wi-Fi Alliance" elargisce ai produttori dei dispositivi di rete.
La Wi-Fi Alliance, infatti, come facilmente intuibile dl nome, è un'organizzazione che raggruppa alcune industrie leader del settore che producono standard per la banda larga senza fili, incluse Apple, Intel, Broadcom, Qualcomm, Microsoft, Fortinet, Aerohive, Cisco e altri ancora. Vai al sito web >
L’organizzazione non pensa a nuovi protocolli ma ha stilato un di standard di riferimento con precisi obblighi per chi d’ora in poi vorrà usare la sigla 802.11ac. I requisiti richiesti sono:

  • MU-MIMO: offerto già ora da molti dispositivi, questo protocollo supporta la comunicazione simultanea con più dispositivi, rendendo più efficiente le reti WiFI.
  • Canali da 160 MHz: le connessioni ” Wi-Fi CERTIFIED ac” incrementano la larghezza di banda dei canali passando da 80 Mhz a 160 Mhz, potenzialmente “raddoppiando la velocità di trasmissione.
  • ”Quattro stream spaziali: è richiesta l’integrazione di uno stream aggiuntivo (quattro in totale).
  • Supporto esteso ai canali nelle reti a 5 Ghz: il Wi-Fi CERTIFIED ac “incoraggia” il supporto di più canali per le reti 5 Ghz; questo dovrebbe evitare il sovraffollamento e ottenere uno scambio dati meno soggetto ad interferenze e congestioni.
 

Per la maggior parte dei dispositivi prodotti successivamente o immediatamente prima dell'entrata in vigore della certificazione Wi-Fi Alliance è bastato aggiornare semplicemente il firmware; oggi tutti i dispositivi connessi alla rete sul mercato sono già dotati di supporto specifico al nuovo standard 802.11ac, come accade per tutti i nuovi smartphone e tablet ad esempio sono già 802.11ac ma anche per strumenti e device da utilizzare per lavoro come nel caso dei computer mobile e dei terminali barcode.
L'introduzione di questa certificazione ha rappresentato così una vera e propria rivoluzione nel mondo del WiFi che sicuramente ha contribuito significativamente all'incremento nell'uso di questa tecnologia non solo da parte degli end-user privati, quindi in casa, in vacanza o nei luoghi pubblici, ma soprattutto dalle aziende che hanno aumentato sempre di più gli investimenti in connettività per i propri operatori e i propri macchinari perché con l'avvento del nuovo standard all'802.11ac e della certificazione Wi-Wi-Fi Alliance, la connessione alla rete ha fatto registrare un salto in avanti in termini di velocità, stabilità e sicurezza. Tutti temi a cui le imprese che operano in ambiente industriale, logistico e produttivo sono particolarmente (e giustamente) sensibili.