I profumi sono tra i prodotti più contraffatti presenti sul mercato. Probabilmente questo triste primato è dovuto alla natura stessa di questo tipo di bene. Se ci pensiamo, infatti, è intangibile, non ha colore e il suo unico tratto distintivo è affidato a qualcosa di assolutamente soggettivo: il nostro olfatto.
A questo si aggiunge il fatto che le essenze dei brand più importanti hanno un prezzo notevole, ciò spinge le persone ad acquistarle on-line dove sperano di trovare offerte, prezzi scontati o usufruire di buoni e coupon.
In ogni caso, è davvero difficile distinguere tra un profumo originale ed uno ben imitato, al punto tale che spesso la vendita di questi ultimi avviene con la totale buona fede dei negozianti e dei distributori, a loro volta vittime inconsapevoli del raggiro. Attenzione però, ciò non li mette di certo al riparo dal punto di vista legale, essi sono comunque responsabili di un reato nei confronti del consumatore finale.
È questo il motivo per cui i primi a sincerarsi dell’autenticità del profumo devono essere proprio coloro che venderanno quei prodotti, oltre agli acquirenti, e, naturalmente, alle case produttrici che, più di chiunque altro, hanno interesse a rendere impossibile la contraffazione.
Anzitutto bisogna soffermarsi sui dettagli, soprattutto della confezione e della bottiglia o del flacone. Non devono esserci errori di stampa nelle scritte, caratteri e dimensioni del font particolari o altri elementi grafici sospetti. Il prodotto in sé poi deve avere un colore uniforme, non presentare bolle o altre caratteristiche bizzarre. Si tratta però, evidentemente, di elementi macroscopici e facilmente replicabili da un finto produttore. Spesso, infatti, visivamente l’articolo fake e quello originale non presentano alcuna differenza e anche all’olfatto le due fragranze possono risultare pressoché identiche. Poco male, si potrebbe pensare, allora tanto vale acquistare il profumo contraffatto. Non è proprio così, anzitutto perché si sta commettendo un reato, in secondo luogo si mette a repentaglio la propria salute perché nessuno conosce davvero la composizione del prodotto contraffatto. Inoltre, la qualità dell’articolo fake è nettamente inferiore all’originale cui si ispira, soprattutto per quanto riguarda la durata del profumo una volta “indossato”. Quelli contraffatti hanno un dosaggio bassissimo di fissanti, ossia gli elementi che garantiscono la durata dell’essenza una volta spruzzata, perché questi sono tra gli ingredienti più costosi. È la loro scarsità a consentire di vendere il prodotto contraffatto a un prezzo ben più basso dell’originale.
Proprio il prezzo, infatti, è uno degli aspetti a cui prestare maggiore attenzione, soprattutto se si acquista su un e-commerce. Naturalmente nulla vieta che un prodotto autentico sia in promozione ma occhio alle proporzioni dello sconto, se queste fossero troppo elevate potrebbe esserci qualcosa di sospetto. Passati in rassegna i possibili segnali che devono farci drizzare le antenne però dobbiamo muoverci nella direzione della certezza e, per fortuna, la tecnologia ci viene in soccorso. L’unica garanzia dell’autenticità di un profumo è infatti rappresentata dal suo codice a barre.
Il codice a barre, infatti, rappresenta la carta d’identità di qualsiasi prodotto perché racchiude tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno (per scoprire quali informazioni contiene ti suggeriamo di dare un’occhiata all’articolo dedicato al codice a barre). Il discorso è valido anche per i profumi. Di solito, il barcode è posizionato sul fondo della bottiglia e nella parte bassa della confezione. I due codici devono essere uguali. Il barcode di un profumo è fondamentale perché in esso sono contenute le informazioni relative al Paese di produzione, all’azienda produttrice e al numero di lotto di quel particolare prodotto. In più, se anziché un classico codice a barre si utilizza un codice bidimensionale, come un QR code o un datamatrix, è possibile inserire anche ulteriori informazioni (per esempio un link a una pagina ufficiale del produttore che certifica l’autenticità del prodotto). Inoltre, il codice a barre permette la totale tracciabilità di quell’articolo perché consente di risalire alla data e allo stabilimento di produzione.
A differenza di altri generi di consumo, un profumo contraffatto può causare problemi di salute perché banalmente stiamo inalando e mettendo a contatto con la nostra pelle un composto di cui non conosciamo gli ingredienti.
I brand produttori, quindi, devono realizzare etichette che siano il più chiare possibile e che non lascino spazio all’interpretazione e ai dubbi. L’elemento più importante in tal senso è sicuramente il barcode, questo deve essere stampato perfettamente con il più alto grado di qualità sui materiali migliori. Per questo è fondamentale scegliere la stampante e l’etichetta migliori possibili (a questo proposito ti invitiamo a dare un'occhiata al nostro articolo dedicato alla scelta della stampante di etichette), per essere certi di stampare codici perfetti che difficilmente potranno essere replicati dai falsari.
Altro passaggio fondamentale nell’ottica di una maggiore trasparenza è quello di verificare la qualità di stampa dei codici a barre, attraverso l’utilizzo di verificatori barcode da implementare direttamente sulle linee di confezionamento, oppure in stazioni di verifica off-line. La verifica consiste nel controllare il grado di leggibilità del codice a barre per essere certi che questo sarà decodificabile perfettamente con qualsiasi dispositivo di lettura e in qualsiasi punto della catena distributiva, dalla fabbrica fino alla cassa del punto vendita, anzi fino alla casa del consumatore che, attraverso il proprio smartphone e a qualsiasi app per la lettura barcode, vorrà scansionare il codice per essere certo della sua autenticità. Un passaggio questo che devono compiere sempre anche i commercianti che, oltre a scegliere fornitori ufficiali, autorizzati e affidabili, devono sempre dotarsi di uno scanner barcode per decodificare le informazioni del prodotto che hanno acquistato e che rivenderanno, per evitare spiacevoli sorprese. Tornando alla verifica, invece, questa è fondamentale anche per un altro motivo. Il settore della cosmesi, e quindi anche dei profumi, è particolarmente attenzionato, come quello farmaceutico, perché influisce sulla salute dei consumatori. Pertanto, gli standard normativi richiesti sulla qualità di stampa dell’etichetta saranno sempre più esigenti e, come già avviene nel settore farmaceutico, potrebbero essere previste sanzioni economiche pesanti (oltre che un notevole danno di immagine) in caso di codici a barre non perfettamente leggibili o stampati con una bassa qualità.
Come visto le aziende produttrici di profumi devono tutelarsi il più possibile dal rischio che i prodotti contraffatti vengano confusi con quelli originali. L’unica arma che hanno a disposizione è rappresentata dall’etichetta e dal codice a barre (o da altre tipologie di codifica e simbologia). Pertanto, è fondamentale avere processi di codifica e di stampa perfetti, che non possano dare adito a dubbi. Alfacod ha un’esperienza quasi quarantennale in questo ambito ed è un partner esperto e affidabile per l’intero processo di etichettatura dei prodotti, dalla produzione del materiale di consumo fino alla stampante, passando per il software di label management e la verifica della qualità di stampa. Che aspetti, difendi i tuoi prodotti dalle contraffazioni, contattaci!