L'identificazione dei rifiuti da parte del personale addetto avviene grazie a lettori industriali barcode che leggono i tag presenti sui sacchetti di immondizia. Ogni operatore viene dotato di lettori portatili che avvicinati ai tag riescono a leggere il codice relativo al cliente, al cassonetto di riferimento, rilevando anche l'orario di passaggio dell'operatore. Grazie a questi tag è possibile memorizzare molte altre informazioni come il codice dell'operatore, il contenuto dei cassonetti, il peso, la data e l'ora dello svuotamento, la cadenza periodica della raccolta, ecc.
Grazie all'evoluzione tecnologica, molte amministrazioni hanno optato per proporre ai cittadini innovativi metodi di identificazione dei sacchetti di rifiuti che loro stessi utilizzano (per particolari smistamenti come l'umido, la plastica, il vetro, ecc.), in questo modo grazie a piccoli Tag RFid l'operatore può identificare il sacchetto da smaltire collegandolo alla precisa famiglia che otterrà uno sconto dalla bolletta dei rifiuti per la propria corretta attività nel differenziare i rifiuti.
Alcune amministrazioni hanno scelto la soluzione innovativa di dotare alcuni cassonetti specifici con appositi microchip RFid, ad alta resistenza a raggi solari, pioggia e temperature estreme +50° -40°. Questi tag vengono applicati direttamente su plastica o metallo, sono di piccole dimensioni e possono essere personalizzati nel colore, forma e dimensioni.
L'identificazione del cittadino che getta i suoi rifiuti all'interno del cassonetto attraverso dei Badge personali per l'identificazione univoca è, di fatto, uno degli ultimi scenari innovativi in prova su alcune amministrazioni.